Giù le mani dal pisellino! Basta poco per tenerlo pulito. La pediatra spiega cosa fare

Come pulire il pisellino del bambino e come comportarsi di fronte a un prepuzio troppo lungo che copre quasi del tutto il pene, lasciando aperto solo un piccolo buchino appena sufficiente per la fuoriuscita della pipì? A molte mamme sarà capitato di avere dubbi a riguardo e di non sapere bene come comportarsi. Noi di Romagna Mamma chiediamo consiglio alla dottoressa Giuseppina Mingozzi, pediatra di Cesena.

Dottoressa, cosa devono fare le mamme di un maschietto per tenere pulite le sue parti intime?
“Circa il dieci per cento dei neonati nasce con un prepuzio che copre abbondantemente il glande, che risulta fisiologicamente stretto. L’intervento della mamma deve essere finalizzato all’igiene e a prevenire le infezioni che si possono creare nel momento in cui venisse a mancare un’adeguata pulizia della parte intima. La manovra da mettere in atto si riduce nel scoperchiare leggermente la pelle in esubero per eliminare i ristagni di urina, utilizzando semplicemente l’acqua e senza ricorrere all’uso di detergenti. E’ possibile che all’interno di questa cavità virtuale, tra il glande e il prepuzio, si creino delle piccole cisti bianche ma queste risultano essere del tutto innocue”.

Quali sono i segnali che ci fanno capire che invece è in atto un’infezione?
“Prima di tutto è bene ricordarsi di far controllare al pediatra i genitali del bambino ogni volta che ci si rechi in visita, così da tenere la situazione sotto controllo. Comunque ci sono dei segnali d’allarme che possono far insospettire i genitori. Durante la minzione il glande va in erezione e se questa erezione risulta esagerata, vuol dire che il bambino compie un grande sforzo nel fare la pipì. Inoltre se il getto appare a spruzzo, magari l’urina esce goccia a goccia, è probabile che si sia creata una fimosi, cioè un restringimento”.
Come si interviene su una fimosi?
“Si prova prima di tutto una cura farmacologica, utilizzando una crema cortisonica prescritta dal pediatra e in caso questa non dovesse sortire gli effetti sperati, si dovrà intervenire chirurgicamente. Fino ai cinque sei anni, in alcuni casi, un restringimento del prepuzio è fisiologico. Solo con la crescita, soprattutto nella fase della pubertà, il pene del bambino assomiglierà sempre di più a quello dell’adulto”.

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