Lulù aiuta Alessandra a fare le lavatrici, a stendere il bucato. Lulù apre e chiude porte e cassetti, raccoglie ciò che cade per terra e va a cercare aiuto se Alessandra ha bisogno. Lulù è un cane meticcio, metà tra un labrador e un pastore tedesco. Era solo un cucciolo di pochi mesi quando Alessandra Santandrea, la sua padrona, se l’è portata a casa per riempire le giornate un po’ vuote, alle prese con la carrozzina sulla quale era finita nel 2002, dopo un incidente. Alessandra è di Massa Lombarda, ha 39 anni e sarà ad Happy Family, alla Fiera di Forlì, domenica 2 marzo alle 14,30 per la presentazione di “La sedia di Lulù” (Itaca edizioni). Libro che ha scritto insieme a Marina Casciani, fondatrice dell’associazione ChiaraMilla che a Santa Maria Codifiume (Ferrara) si occupa di pet therapy e pet education e dove oggi Alessandra lavora, essendo diventata nel frattempo allievo istruttore.
Alessandra mostrerà, durante la presentazione, quello che la sua Lulù è in grado di fare concretamente per lei ogni giorno: “La mia vita senza Lulù? Non riesco ad immaginarla. Quando lei non ci sarà più, prenderò un altro cane. Senza, non ci sto più”. E chi l’avrebbe mai detto: “Ho sempre amato i cani ma prima dell’incidente non ne avevo mai avuto uno. L’idea, a me e a mio marito Mauro, è venuta perché dopo l’esperienza di Montecatone, trovandomi a casa da sola, mi ero un po’ rinchiusa, isolata. Mi alzavo tardi, non uscivo quasi mai. Lulù mi ha ridato la motivazione”. Ma Alessandra non avrebbe mai creduto che da cane di compagnia, Lulù potesse diventare un cane da supporto: “Un giorno ero fuori con lei al guinzaglio, mio marito era andato in edicola e io stavo parlando con una persona. Ad un tratto Lulù mi ha fatta cadere dalla carrozzina. Così abbiamo pensato che avesse bisogno di un po’ di educazione”. Alessandra si rivolge a Daniela Scanelli, istruttrice del centro cinofilo Green Paradise di San Biagio di Argenta: “Dopo i primi incontri, Daniela mi ha chiesto se volevo che Lulù mi aiutasse nella vita quotidiana, a fare tutto. Io non ho ben capito cosa intendesse, non avevo idea di cosa potesse arrivare a fare un cane. Ma poi mi sono convinta e abbiamo iniziato un addestramento in coppia che è durato circa un anno. Daniele ha lavorato su di noi come binomio e questa strategia è stata vincente”.
E a questa storia si avvicina dopo un po’ di tempo Marina Casciani, laureata in pedagogia, di estrazione equestre, allevatrice di cani e anima di ChiaraMilla: “Cinque anni fa collaboravo con Daniela Scanelli, che stava lavorando sulla preparazione di Lulù. Rimasi affascinata da quello che Lulù era in grado di fare ma anche da Alessandra, una persona piacevole, socievole, molto oltre la sua disabilità. Dopo un po’ che inizi a parlare con lei, ti dimentichi della carrozzina”. Da lì l’idea del libro, un progetto ambizioso che però ha dato ben presto i suoi frutti: “In un anno e mezno abbiamo venduto 8mila copie. La forza del libro non è solo la storia in sé ma il modo che Alessandra ha di farla conoscere, di portarla in giro. Siamo state ovunque, da Bolzano a Roma. Ci hanno invitate in moltissime trasmissioni tv. Grazie al patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Argenta e della Provincia di Ferrara siamo riuscite ad entrare nelle scuole, incontrando centinaia e centinaia di bambini e ragazzi”.
Dal sodalizio e dall’amicizia tra Marina e Alessandra, poi, è nata una grande occasione professionale: “Per Alessandra, ChiaraMilla ha creato una struttura coperta pavimentata dove può muoversi con la carrozzina per lavorare. Oggi è allievo istruttore, una grande soddisfazione”. Con i proventi della vendita del libro, l’associazione non solo ha potuto realizzare lavori di abbattimento delle barriere architettoniche nella propria sede: “Siamo riusciti anche ad affidare a Lisa, una ragazza di 24 anni disabile, un cane che Alessandra sta formando: si chiama Flo”.
Al di là della presentazione, Alessandra e Marina saranno ad Happy Family in entrambe le giornate del primo e 2 marzo
E per vedere cosa Lulù fa per Alessandra, cliccate qui
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