I tumori genitali femminili: un incontro per conoscerli meglio e per capire quali sono le tecniche per prevenirli. L’appuntamento è per il 27 febbraio alle 20.30 nella sala convegni dell’Ascom (in via Giotto 11) a Lugo. L’incontro organizzato dal Centro medico Demetra è gratuito e aperto a tutti: si rivolge anche a genitori di adolescenti in perenne ricerca di informazioni sul cosiddetto Papillomavirus e sui vaccini per prevenirlo.
Che cos’è. L’HPV ( Human Papilloma Virus) è un piccolo virus a DNA che fa parte del gruppo dei Papillomavirus.Esistono in natura oltre 130 tipi di HPV, numerati in maniera sequenziale alla loro scoperta e classificati in tipi ad alto e basso rischio oncogeno. I più comuni ceppi HPV a basso rischio sono il ceppo 6 e 11, responsabili insieme del 90% e oltre dei condilomi genitali, dei papillomi laringei, delle displasie di basso grado della cervice, della vagina e anali. Gli HPV ad alto rischio oncogeno sono invece quelli correlati all’insorgenza di tumori. I più importanti sono l’HPV 16 e 18 che insieme causano più del 70% dei carcinomi della cervice e sono responsabili di neoplasia in altre sedi anatomiche quali il pene, l’ano, la vulva, la vagina, l’orofaringe e le tonsille. L’Organizzazione mondiale della sanità considera l’HPV uno dei principali cancerogeni insieme alfumo e all’alcool.
Come si trasmette. L’infezione si trasmette principalmente attraverso i rapporti sessuali con partner portatori del virus, durante contatti stretti tra pelle e pelle. Studi di prevalenza hanno tuttavia mostrato, che anche se raramente, può verificarsi una contaminazione attraverso contatti sessuali non completi. E’ stato dimostrato che i condom agiscono da barriera effettiva per le particelle del virus e la possibile infezione anche nel caso in cui si utilizzi il profilattico potrebbe essere dovuta alla presenza di lesioni o verruche genitali. Oggi si ritiene che l’ infezione da HPV sia una delle più comuni malattie sessualmente trasmesse.
L’incidenza. Mentre nelle donne la massima incidenza si ha nella fascia di età compresa tra i 20 e i 40 anni, nel maschio la sua incidenza rimane elevata nel corso di tutta la vita.
La prevenzione. Il tema della prevenzione delle infezioni da HPV è divenuta uno delle priorità dei servizi sanitari di molti Paesi in tutto il mondo. La maggior parte dei Paesi occidentali ha già avviato programmi di prevenzione primaria e secondaria, puntando per quanto riguarda la prima, alla vaccinazione di ragazze prima dell’attività sessuale.
Il vaccino. Il vaccino anti HPV è composto dalle cosiddette proteine L1, cioè particelle simil-virali associate a sostanze adiuvanti, purificate e prodotte con la tecnica del DNA ricombinante, che quindi non utilizzano il genoma (DNA) del virus; pertanto non vi è alcuna possibilità che il vaccino provochi l’infezione da HPV. Dopo la somministrazione del vaccino, il sistema immunitario del soggetto inizia a produrre anticorpi contro queste proteine e nel caso di un eventuale attacco da Papilloma virus, l’organismo riconosce immediatamente le cellule patogene impedendo al virus di arrecare danno. In Italia sono disponibili due diversi vaccini contro l’infezione da HPV: uno che contiene i sierotipi 16 e 18 (bivalente) e uno contenente 4 sierotipi: 16,18, 6,11 (tetravalente). In Italia la campagna vaccinale è stata avviata nel 2008 ed la vaccinazione è offerta gratuitamente in tutte le Regioni alle ragazze fra gli 11 e 12 anni. Alcune Regioni, tra queste la Regione Emilia Romagna, hanno esteso l’offerta vaccinale ad una seconda coorte compresa tra il 15° ed il 18° anno di età e offrono la possibilità di una vaccinazione a prezzo agevolato ( partecipazione di spesa) ai maschi fino ai 26 anni e alle donne fino ai 45 anni. La gratuità del vaccino è inoltre prevista per le persone HIV positive.
Lo screening. Il vaccino contro il Papillomavirus rappresenta una straordinaria arma contro le patologie maschili e femminili HPV – correlate, ma non deve sostituire i programmi si screening e prevenzione attualmente disponibili . E’ compito di noi ginecologi / andrologi e della medicina di base incentivare l’informazione e la prevenzione, in particolare quella maschile carente , poiché, solo in tale maniera, riusciremo a ridurre significativamente il numero di neoplasie causate da questa famiglia di virus.
Il Centro Demetra è in via Giardini 11 a Lugo
Per contatti: 054520113; info@ambulatoridemetra.it /www.ambulatoridemetra.it
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