Quattro ostetriche per cinque parti: emergenza personale all’Ospedale Maggiore di Bologna

Poche ostetriche nelle sale travaglio e parto dell’Ospedale Maggiore di Bologna. A lanciare l’allarme è la Cisl che denuncia come da una settimana siano in servizio “solo quattro ostetriche che devono seguire le sale travaglio e parto. Ci sono cinque donne che devono partorire e solo quattro ostetriche, è una situazione che non si riesce a gestire: si rischia un’assistenza di corsa”, secondo Nadia Ortensi della Fp-Cisl che ha avvertito la Direzione sanitaria chiedendo i rinforzi.
Il problema riguarda gli Operatori socio sanitari che affiancano le ostetriche nella gestione di sala travaglio e sala parto, accompagnano le pazienti, ritirano referti ed esami, preparano le camere per le future o neo mamme. Solo che i quattro operatori socio sanitari al momento non sono disponibili: una si è trasferita, le altre sono in malattia e non sono state sostituite. La Cisl chiede dunque soluzioni urgenti, a maggior ragione che  “con la chiusura del punto nascite di Porretta il carico di lavoro sul Maggiore rischia di aumentare ancora. Bisogna intervenire: noi- racconta Ortensi- da 45 giorni abbiamo chiesto all’Ausl un momento di confronto sul reparto Materno-infantile senza avere riscontro e intanto ogni giorno che passa la situazione peggiora”. Una delle possibili soluzioni ventilate è l’assegnazione di più infermieri: “La Direzione infermieristica  – spiega ancora la Cisl – ha chiesto 120 ore settimanali per infermieri da un’agenzia interinale ma è stata data la disponibilità solo per 18”.

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