Sono passati otto mesi da quando la piccola Almeda, otto anni, è stata investita in via Destra Canale Molinetto, a Ravenna, mentre attraversava la strada in sella alla bicicletta accanto al papà che la seguiva piedi. Almeda, dopo il coma, si è svegliata ma non è più la bimba di prima: non cammina e viene nutrita e curata attraverso un sondino. Filippo Donati, titolare dell’Hotel Diana di via Girolamo Rossi, per aiutare la famiglia ha organizzato per giovedì 20 marzo dalle 18 alle 19,30 un aperitivo aperto a tutti: “Alcune aziende ci hanno regalato i prodotti, quindi chi vorrà a bere un bicchiere di vino e dare un contributo, sappia che andrà interamente ai genitori di Almeda. L’intenzione mia e del gruppo Ravenna Centro Storico non è quella di fare un versamento e finirla lì ma quella di stabilire un percorso con la famiglia: pensiamo, magari, ad una serie di versamenti diluiti nel tempo”.
I problemi di salute di Almeda stanno infatti influendo pesantemente sulle condizioni economiche dei suoi genitori: la bimba è ricoverata all’ospedale di Ferrara dove la mamma la assiste quotidianamente. Lavora, dunque, solo il padre, che le raggiunge nel week end.
Nonostante i quattro interventi al cervello, Almeda ha riportato danni cerebrali che non le consentono, al momento, di avere una vita normale. I medici, per favorire la ripresa, hanno consigliato ai genitori della bambina di portarla qualche volta a Ravenna, nella sua casa, tra i suoi ricordi e i suoi colori: “L’abitazione – continua Donati – ha la scala e risulta difficilmente accessibile dalla bambina, che è in carrozzina. Stiamo cercando un appartamento con ingresso a piano terra, dove il papà ha già detto che vuole ricreare la cameretta della figlia, identica a prima”.
Il messaggio che vuole uscire dall’aperitivo di giovedì non ha solo a che fare con il sostegno economico: “Vogliamo che la famiglia di Almeda non si senta sola, che avverta l’abbraccio della città“. La solitudine, infatti, è forse l’aspetto più angosciante della vicenda: la dinamica dell’incidente successo lo scorso luglio, quando un ultrasettantenne alla guida di una Opel Meriva investì la bambina, non è stata mai chiarita. La Municipale arrivò quando la bimba era già in elicottero destinazione Bufalini. E testimoni non ne sono stati trovati, a parte un giovane che però disse di aver visto la bambina quando era già a terra.
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Commenti:
Grande e bella iniziativa. e poi cosi, si sa dove andranno i soldi…
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