E voi, in gravidanza, avete optato per villocentesi, amniocentesi o funicolocentesi? In Emilia-Romagna lo fa il 23,4% delle donne. Il dato emerge dall’ultimo Rapporto Nascita redatto dalla Regione.

In testa, tra le indagini prenatali invasivi, c’è ancora l’amnio, che però nella Romagna non è così utilizzata: 9,7% contro il 16,3% di Area Vasta Emilia Centro e il 13,4% dell’Area Vasta Emilia Nord. Al secondo posto la villo: 13,9% tra Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena, contro il 13,3% di Area Vasta Emilia Centro e il 5,7% di Area Vasta Emilia Nord. La funicolocentesi riguarda invece, riguarda meno dell’1% delle donne gravide in tutta la regione.

Ricorrono alle indagini prenatali invasive le donne più mature: si va dal 3% di chi ha meno di 24 anni al 61,7% di chi ha più di 40 anni.

Il test combinato (bi-test più translucenza nucale), che non è un test invasivo, viene effettuato soprattutto tra i 30 e i 34 anni (41,4%) e tra i 25 e i 29 anni (33,7%).