E un testa a testa tra l’anagrafe e i genitori della piccola Lior, questo il nome che mamma e papà le vorrebbero dare, per spuntarla su come la piccola si dovrà chiamare. Secondo l’impiegato dell’anagrafe di Milano dove la bambina doveva essere registrata, infatti, Lior non è un nome che permetta in Italia di comprendere che si tratti di una femmina. I genitori, invece, entrambi ebrei hanno spiegato che Lior, che vuol dire luce mia, è un nome molto noto nella loro religione e dato solo alle femminucce.
I genitori, come riporta il quotidiano La Repubblica, per voce del loro legale, Claudia Shammah, hanno fatto sapere che sono disposti ad arrivare in Cassazione per averla vinta. Chiamati dal giudice tutelare, hanno già spiegato il motivo della loro scelta irremovibile.
“Sono sicura che il giudice accetterà le nostre ragioni – ha spiegato l’avvocato -. Il tema è molto delicato, soprattutto perché in Israele i nomi dei nascituri vengono scelti in base a una sorta di rito e a una storia, spesso familiare”.
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