Il profumo? Una questione di naso. Ecco i segreti per educare l’olfatto

Profumi femminiliUn profumo nell’aria. Quello della persona amata, quello legato ai ricordi dell’infanzia, quello che riporta a luoghi lontani, quello della pelle del nostro bambino. Ogni volta che un odore aleggia nell’aria (o in una stanza) milioni di ricettori olfattivi che si trovano nella nostra mucosa nasale lo recepiscono e lo trasformano in un impulso nervoso che proiettano al cervello. Con questa facoltà saremmo in grado di distinguere fino a 10mila odori diversi, ma in realtà ne percepiamo molti di meno. Un profumo però parla anche di noi, per questo è importante trovare quello giusto, da indossare in qualsiasi momento e con il quale sentirci davvero noi stesse.

Profumi femminili 2Con piccoli accorgimenti possiamo educare il naso a scegliere la fragranza ideale. Una volta arrivate in una Profumeria Sabbioni facciamoci spruzzare dalla vendeuse non più di tre profumi (ovviamente sempre uno per volta), perché diversamente i ricettori olfattivi si troverebbero in un surplus ‘lavorativo’ che potrebbe deformare la percezione. Quando ci verrà data la mouillette (il cartoncino dove è stato spruzzato il profumo) inspirate profondamente avvicinandola e allontanandola dal naso per due o tre volte. Poi fate una pausa prima di sentire un nuovo profumo. Quando ‘degustate’ se volete, potete chiudere gli occhi: in questo modo vi concentrerete meglio sulla percezione.

LogoE’ come quando si ascolta un concerto e ci si lascia trasportare dalle note (non a caso alcuni termini usati nel mondo del profumo sono gli stessi usati in ambito musicale). E allora via, tra profumi e sensazioni che danzano sulla scia di momenti e ricordi, che rimbalzano tra le note fiorite, ambrate, agrumate e legnose. L’importante è che la fragranza vi appartenga. La dovrete indossare voi e la dovrete sentire vostra. Scelta? Bene, ora ricordate che, se viene conservata correttamente, una volta aperta la bottiglia dura circa due anni. E’ consigliabile non esporre il flacone alla luce, al calore e all’umidità, perché può evaporare l’alcool alterando la composizione. Se dopo un anno il flacone aperto è ancora pieno, gli aromi non si modificano, ma se è mezzo vuoto l’aria ne altera il contenuto. Infine, un profumo è assolutamente da buttare se cambia colore o se sprigiona un forte odore di alcool. Sono poche e semplici accortezze che vi consentiranno di conservare al meglio il prodotto. E ricordatevi sempre: un profumo permette di cogliere il mondo senza bisogno di parole.
Valentina Bartolini

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