Turni di lavoro notturni, uscite serali, viaggi improvvisi, si moltiplicano gli impegni che spingono molti genitori a cercare qualcuno con cui lasciare i propri figli di notte e le cose si complicano quando si è single e magari non si hanno nonni o persone fidate a cui fare riferimento.
Tanti in tutta Italia, sulla scia dei paesi stranieri, come Svezia e Giappone, che già da anni dispongono di scuole aperte anche di notte, gli asili nido e i baby parking che offrono un servizio nelle ore serali o che addirittura ospitano i bambini per l’intera notte.
Cena tutti insieme, cartone animato o qualche lettura, poi una passata di spazzolino sui dentini, pigiamino e tutti a nanna fino al mattino seguente quando mamma o papà verranno a ritirare il bambino.
Milano, Bari, Brescia, Monza, Salerno le città delle penisola nelle quali è possibile lasciare i propri piccoli in orari non proprio convenzionali. Alcune strutture, sia pubbliche che private, rimangono aperte fino alle 18, altre fino alle 21 o addirittura fino alle 23 per venire incontro a quell’esercito di genitori che non ha finito di lavorare quando chiude la scuola dei propri figli.
Per trovare asili non stop invece, aperti h24, secondo quanto riportato dall’edizione del quotidiano della Repubblica di qualche giorno fa, dobbiamo spostarci fino a Milano e bussare alle porte del Dadà, inaugurato qualche mese fa e che offre un servizio a bambini da 1 a 6 anni. La proprietaria, Anna Podestà, ci tiene a precisare, come riporta il quotidiano, “non siamo un parcheggio per chi non vuole occuparsi dei figli”. Queste strutture infatti rappresentano una soluzione per chi magari è impegnato con il lavoro o deve spostarsi fuori città. Sempre nello stesso capoluogo lombardo, c’è Bimbopolis che mette a disposizione un servizio simile a bambini fino ai 10 anni di età.
Chissà quale sarà la prossima regione interessata da questo fenomeno che segna un cambiamento radicale nelle abitudini quotidiane e notturne delle famiglie e soprattutto dei bambini.
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