Al bar? Con il bebè? Cani educati alla scuola cinofila del centro “Il Fondo”

tenuta il fondoInsegnare al cane a camminare di fianco al passeggino che trasporta il bebè. Fargli imparare come si accoglie, in casa, un neonato. Come ci si relaziona a bambini già cresciuti. Come si va per strada, come ci si comporta dentro un bar. Se avete un cane, se siete in procinto di comprarlo, sappiate che l’ideale è proporgli un percorso di educazione con un esperto, come Serena Giorgetti, responsabile della scuola di educazione cinofila del Centro ippico “Il Fondo” di Misano Adriatico (via Fornace, 2/a).

La scuola è nata il 18 aprile scorso ma Serena Giorgetti lavora da quattro anni con i cani: “Animali molto adattabili ma che non sono sempre pronti a vivere nel nostro contesto urbano. Il loro disagio può essere manifestato apertamente con comportamenti scorretti oppure nascosto, invisibile. In entrambi i casi sarebbe bene accompagnarli”. E non è mai troppo tardi per iniziare: “Anche se l’ideale sarebbe proporre le lezioni ai cuccioli, la mia esperienza insegna che anche con cani di sei o sette anni si possono ottenere ottimi risultati”.

Il corso di educazione dura in genere dieci lezioni di un’ora ciascuna, una volta alla settimana: “Il padrone è sempre presente, perché è proprio lui che dovrà godersi il proprio cane in tranquillità, riuscire a portarlo in vacanza, a fare colazione. Oltre ad allenarci al campo, cerchiamo di fare qualche uscita nel contesto esterno, per fare sperimentare ancora meglio all’animale le cose imparate”. E anche i piccoli padroni, bimbi in età dai cinque anni in su, vengono coinvolti: “Spesso i genitori acquistano un cane per fare un regalo ai figli ma non sempre è facile metterli in relazione. Ecco perché, in presenza di famiglie con bambini, faccio partecipare anche i più piccoli”.

Senza contare il lavoro che si può fare in gravidanza: “Fin da quando il bambino è ancora nella pancia, si può insegnare il cane a prepararsi al suo arrivo, ad avvicinarlo senza fargli male, a dargli il benvenuto senza spaventarlo, a condividere gli spazi di casa, a passeggiare di fianco alla carrozzina”.

tenuta il fondoTutto, insomma, si può insegnare: “Quando mi portano un cane, mi pongo sempre in maniera positiva. Ora, per esempio, sto lavorando con un cocker che ha un problema di morsicature e che stiamo poco a poco risolvendo. Ogni cane è in grado, a modo suo, di stupirmi. Basterebbe che i padroni sapessero quanto è importante un percorso di educazione: si evitano agli animali stress di cui spesso non ci accorgiamo”.

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