Fondi per l’affitto e case popolari. Ecco le azioni del Comune di Ravenna contro la crisi

casaIl Comune ha messo a punto una serie di azioni per affrontare le problematiche della casa rese ancora più complesse dall’impoverimento generale della società.

Fondi per l’affitto. Dalla Regione è a disposizione un fondo di 579.222,56 euro da destinare all’erogazione di contributi alle spese di affitto a favore dei nuclei familiari a basso reddito e in possesso di altri requisiti previsti nel bando stesso che uscirà nella seconda metà di ottobre. Un altro fondo di 230 mila  euro, di prossima approvazione in Consiglio comunale, verrà erogato in modo diretto sottoforma di contributi ai 299 nuclei familiari presenti nella graduatoria Acer che hanno avuto il riconoscimento del punteggio D2 corrispondente a rapporto fragile fra reddito e canone d’affitto.

Nuovi alloggi. Pronti e in via di assegnazione ad altrettante famiglie i 18 alloggi di via Butrinto (9) e di via Gamberini (9) nella zona di via Chiavica Romea; gli appartamenti da 53 a 74 mq senza barriere architettoniche. Le assegnazioni, nel rispetto della graduatoria ordinaria e di mobilità, avverranno utilizzando il metodo della matrice sociale che riconosce particolari esigenze di accessibilità,  di sostegno sociale, di  fasce di età, per favorire coesione e buone relazioni di vicinato. Si prospetta di attivare la presenza di un portierato sociale gestito da Associazione di Volontariato. Entro l’anno saranno terminati i 38 nuovi alloggi di via Pattuelli finanziati con il contratto di Quartiere del 2004 (Bando ER 2003).

Nuovo regolamento e relative graduatorie Erp. La graduatoria Acer di aprile 2014 è confermata in deroga fino al rinnovo della graduatoria che avverrà entro aprile 2015 sulla base dei nuovi requisiti previsti da nuovo regolamento. Fino al 28 febbraio dovrà essere rinnovata la domanda e potranno essere inserite le nuove richieste.   Le novità del nuovo regolamento, approvato nel luglio scorso, riguardano un punteggio più alto, ad esempio, relativamente al numero di anni di residenza nel comune, alla presenza di figli disabili, a donne seguite da strutture etc.

Albergo sociale E’ allestito nell’edificio di via Torre, già dormitorio, gestito da Asp mediante la cooperativa “La casa”. Vengono ospitati 9 nuclei in emergenza abitativa per migliorare l’abitabilità troppo ristretta dell’albergo e ridurre il costo dell’accoglienza alberghiera.

Co-housing. Stanziato e approvato dalla Giunta comunale un fondo di 50.000 euro da destinare alla realizzazione di un progetto di “cohousing sociale”. Si tratta di una forma di convivenza fra persone o per singoli nuclei familiari che contribuiscono sulla base delle proprie possibilità economiche al pagamento del canone e vengono stimolate dall’ operatore sociale a progettare l’autosufficienza e l’autonomia.

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