Nozze gay, Alfano ordina l’annullamento delle trascrizioni. Da Bologna parte la resistenza

matrimonio gayIl sindaco di Bologna ha già annunciato che non obbedirà, ma all’orizzonte si profila uno scontro tra poteri dello Stato sul tema delle nozze tra persone dello stesso sesso.

Il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha inviato una circolare ai prefetti affinché invitino formalmente i sindaci al ritiro e alla cancellazione delle trascrizioni di nozze gay all’estero (come accade a Bologna). Se i Comuni non provvederanno, l’annullamento avverrà d’ufficio. “In Italia – ha dichiarato Alfano – non è possibile sposarsi tra persone dello stesso sesso, quindi quei matrimoni non possono essere trascritti”.

Toccato sul vivo, il primo cittadino bolognese ha replicato a stretto giro di posta. “Se vogliono annullare gli atti delle trascrizioni dei matrimoni contratti all’estero lo facciano. Io non ritiro la mia firma. Lo facciano dunque ma non nel nome di Bologna, che come sindaco rappresento. Io non obbedisco. Si assumano la responsabilità di negare ancora una volta i diritti riconosciuti dal diritto europeo – ha fatto sapere Virginio Merola -. Rispondere con circolari a questioni che riguardano la vita concreta di tante persone non è solo burocratico, ma è anche tragicomico. Leggeremo la loro stupida circolare, annulleranno l’atto, ma non sarò certo io a farlo”.

Meno battagliero il sindaco di Grosseto, primo Comune in Italia ad avere registrato un’unione omosessuale. Ai microfoni di Radio24, Emilio Bonifazi ha spiegato che quel matrimonio celebrato a New York tra due uomini era stato registrato per ordine del tribunale di Grossetto, dopo che in un primo momento l’ufficiale di stato civile aveva rifiutato la trascrizione. “Una circolare non serve a nulla, quello che serve è una legge”, ha dichiarato.

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