Sei bambini su 10 non viaggiano sul seggiolino. Opel lancia un progetto per la sicurezza in auto

“Il 40% degli incidenti mortali che coinvolgono bambini si verifica su percorsi inferiori a 3 km”. È il dato allarmante emerso nel corso della presentazione del progetto di Opel per la sicurezza dei bambini italiani, lanciato attraverso un workshop di approfondimento  coinvolgendo l’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, l’Automobile Club d’Italia e le principali mamme blogger italiane.

L’obiettivo dell’iniziativa è sensibilizzare sul tema della sicurezza in auto, partendo da dati che dovrebbero fare riflettere: sei bambini su dieci non viaggiano su seggiolino. L’uso diminuisce del 50% per i brevi spostamenti in città, dove invece si concentra il 75% degli incidenti.

“Questi comportamenti errati – ha spiegato Lucia Vecere,  dirigente Ufficio mobilità e sicurezza stradale Aci – possono essere molto pericolosi. I bimbi devono viaggiare sempre allacciati su un seggiolino omologato, adatto al peso e all’altezza, perché i sistemi di ritenuta riducono il rischio di lesioni gravi fino al 90%”.

Leonardo Bussolin, Responsabile Trauma Center dell’Azienda ospedaliero universitaria Meyer, ha spiegato anche che cos’è la ‘bye bye syndrome’, ossia il non accorgersi che il bambino è dietro o accanto all’auto, rischiando l’investimento alla partenza: “Un modo per evitarla è premurarsi che il piccolo, se fa da spettatore alla partenza del genitore, sia sempre in compagnia di un adulto”. Tra le persone più a rischio c’è chi fa un lavoro stressante, con orari non definiti e senza abitudini consolidate, così come chi si occupa del piccolo saltuariamente e non ha una routine da seguire nella cura del bambino.

Ed ecco le cinque regole per una guida sicura:

Opel - Conta fino a Cinque

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Opel - Conta fino a Cinque

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