Bimbo in braccio e papà ubriaco alla guida: mamma condannata per la morte del piccolo


bimbo seggiolinoUn bambino di otto mesi muore in un incidente d’auto. E’ in braccio alla sua mamma sul sedile posteriore, alla guida il papà ubriaco. Per la legge i genitori sono entrambi responsabili. Così ha stabilito la Corte di Cassazione che ha confermato la condanna a otto mesi di reclusione (pena sospesa) per omicidio colposo per la mamma del piccolo Emanuele, morto in un incidente d’auto a Milano nel 2009. Il bambino, secondo la Suprema Corte, era affidato alle cure di entrambi i genitori. La mamma, consentendo al compagno di guidare in quelle condizioni, è responsabile di quanto accaduto.

L’incidente risale al 2009: la coppia, dopo una serata in un locale della movida milanese accompagnata dal piccolo, rientrava a casa in auto. Alla guida il papà del bimbo che aveva bevuto tutta la sera. Dietro, peraltro slacciato dal seggiolino, il bambino in braccio alla donna. Quando l’auto esce di strada il piccolo sbatte la testa contro un oggetto e dopo tre giorni di agonia muore.

Secondo la donna, sudamericana, mamma del piccolo Emanuele la responsabilità sarebbe dovuta ricadere totalmente sul compagno. Per la Cassazione (sentenza 49735) , invece, anche la donna “quale genitrice responsabile, al pari del marito, era direttamente tenuta ad osservare le elementari regole di prudenza e diligenza”. I due quindi, sebbene in modo differente, sono entrambi responsabili della morte del piccolo. Alla mamma è stato anche contestato il mancato rispetto delle norme di sicurezza dal momento che il figlioletto non era legato.

La sentenza è riportata oggi sul quotidiano la Repubblica. 

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