casaMa in quali case vivono i nostri bambini? Secondo il quinto Atlante dell’infanzia (a rischio) in Italia diffuso da Save the Children e intitolato “Gli orizzonti del possibile”, in appartamenti piccoli, poco luminosi e spesso non salubri. Non solo: sono figli dell’urbanizzazione i nostri bambini, visto che il 37 per cento dei minori italiani (3 milioni e 700 mila bambini e adolescenti) vive concentrata nel 16,6 per cento del territorio nazionale, cioè nelle città metropolitane, mentre un milione e mezzo di bambini crescono all’interno degli 11 grandi centri urbani con una popolazioni superiore ai 250 mila abitanti.

Ma sono le condizioni precarie delle abitazioni a preoccupare di più. Secondo il dossier, infatti, un minorenne su quattro vive in “appartamenti inadeguati con stanze poco accoglienti e precarie”. Muffa, soffitti gocciolanti e problemi strutturali sono alcuni dei motivi. Senza contare che lo scorso anno 65.302 famiglie hanno ricevuto l’ingiunzione di sfratto per morosità, con un incremento dell’8,3 per cento rispetto al 2012, mentre 31 mila sono stati gli sfratti effettivamente eseguiti.

E in questo quadro non è di poco conto la considerazione su strade, vicoli e cortili, sempre meno usati per giocare. In media, tra i bambini fra 3 e i 10 anni, solo 6 su 100 la utilizzano per giocare. Allo stesso modo, i cortili condominiali sono un luogo ludico solo per il 25,5 per cento dei bambini (3-10 anni) con maggiore fortuna per i bambini dell’Emilia Romagna (39,2 per cento) e il picco in negativo della Basilicata (11,2 per cento).