
E’ andata a visitare la mostra Real Bodies, ma davanti al corpo plastinato di una donna morta con in grembo il figlio al quinto mese di sviluppo, è svenuta e ha sollevato una protesta contro gli organizzatori dell’evento. La vicenda, raccontata da La Nuova Venezia, è avvenuta ieri a Jesolo, all’interno della sezione dedicata agli apparati riproduttivi e alle fasi di sviluppo fetale. La plastinazione è una tecnica che consente la conservazione del corpo umano tramite la sostituzione dei liquidi con polimeri di silicone. Questa tecnica rende i reperti organici rigidi ed inodori, mantenendo inalterati i colori. La plastinazione è stata inventata e brevettata dall’anatomopatologo tedesco Gunther von Hagens.
La donna veronese, incinta, che si è sentita male è stata subito assistita, ma prima di lasciare la mostra ha coinvolto nella sua protesta altre mamme e ha anche cercato di limitare l’accesso alla sezione sulla riproduzione scatenando un battibecco con gli organizzatori.
Per evitare altri inconvenienti il corpo plastinato della donna deceduta incinta è stato spostato in una zona più riservata, protetta da teli.
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