Peppa Pig offende ebrei e musulmani. Lo dicono le nuove linee guida della Oxford University Press, la casa editrice che ora alza il dito contro la maialina tanto amata dai bambini, perché nei testi che finiscono nelle librerie – e non solo – deve scomparire qualsiasi riferimento al maiale. Lo scrive Tgcom24.
La “censura” di Peppa Pig, hanno spiegato dalla casa editrice, si renderebbe giustificabile in virtù dell’ampia diffusione che i libri, i gadget e il cartone hanno nel mondo: si parla di 150 Paesi.
Ma i rappresentanti delle comunità ebraiche e musulmane – che dovrebbero essere quelle interessate – hanno bollato l’iniziativa come “politically correct senza senso”. Non resta da vedere che ne sarà di Peppa e i suoi.
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