Candeggina nelle caraffe alla materna: la Procura apre un fascicolo

acquaSul caso delle “caraffe alla candeggina” alla scuola materna “Arcobaleno dei bimbi” di via Caorle, la Procura di Ravenna ha aperto un fascicolo. Lo scrive Il Corriere di Romagna. Il pm Cristina D’Aniello ha disposto ulteriori accertamenti sulla vicenda successa venerdì mattina all’ora della merenda: la maestre, versando l’acqua nei bicchieri dei bambini, hanno avvertito un odore strano. Ma alcuni dei bambini avevano già bevuto: qualcuno ha sputato, altri hanno segnalato nausea e uno è scoppiato a piangere, forse per la paura.

Nessuna intossicazione, per fortuna, è stata riscontrata una volta che i 21 bambini sono stati visitati dai sanitari dell’ospedale. L’ispezione dell’Ausl ha però messo in dubbio il fatto che si possa utilizzare la candeggina per lavare le stoviglie. Da quando è stato finora ricostruito, pare le caraffe fossero rimaste a mollo nella candeggina per eliminare le macchie di tè. Operazione alla quale sarebbero seguiti – come da protocollo – prima il risciacquo e poi il lavaggio in lavastoviglie.

Cosa che la Camst è solita fare. Che cosa è successo, dunque, venerdì mattina? Una delle ipotesi è che sia stato saltato un passaggio della procedura. L’altra è che l’usura di una delle caraffe possa aver portato a un assorbimento della candeggina.

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