Don Giovanni Desio, l’ex parroco di Casalborsetti arrestato nell’aprile dello scorso anno per violenza sessuale su quattro minorenni, andrà a processo a metà marzo. Lo scrive Il Corriere di Romagna, che spiega come il sacerdote abbia scelto il rito abbreviato, formula che gli consentirà di vedersi decurtata la pena di un terzo.
L’avvocato Battista Cavassi che difende il religioso, intanto, sta cercando di risolvere in tempi brevi la parte economica del risarcimento danni ai quattro minorenni con i quali Don Desio ha ammesso di avere avuto rapporti sessuali.
Don Desio è ora agli arresti domiciliari in una struttura riabilitativa in Umbria. Luogo nel quale si trova dopo i sette mesi di detenzione nel carcere di Forlì. E sarà il dirigente della struttura, gestita da religiosi, a testimoniare sul percorso che il parroco (anzi ex, vista la sospensione a divinis) sta portando avanti tra preghiera e lavoro nei campi e negli allevamenti.
L’indagine che aveva portato all’arresto di Don Desio era iniziata dopo la segnalazione di un papà: l’uomo, in seguito all’incidente che aveva visto il parroco – evidentemente brillo – finire con il suo Suv nel canale di Casalborsetti, aveva notato come don Desio cercasse di riacquistare consensi intorno alla propria persona attraverso Facebook. Scrivendo post sospetti, appunto, a minori. Quei “ragazzi del don” finiti nella sua tresca.
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