Hanno deciso di fare ricorso al Tar i genitori e gli insegnanti di Bologna che si erano scagliati contro la delibera del consiglio di istituto delle scuole Fortuzzi, Carducci e Rolandino che autorizza la benedizione pasquale nelle aule, anche se fuori dall’orario scolastico. Lo scrive La Repubblica.
Undici gli insegnanti e sette i genitori che, insieme all’associazione Scuola e Costituzione, hanno presentato il ricorso motivato dal fatto che le benedizioni e gli atti di culto di qualsiasi religione “non costituiscono attività didattica o culturale e dunque non sono classificabili tra le attività scolastiche e neppure extrascolastiche”. Il gruppo, dunque, non ha ceduto nemmeno di fronte alla Curia che nelle settimane scorse aveva sottolineato il fatto che la benedizione si sarebbe comunque tenuta fuori dall’orario delle lezioni. Per i promotori del ricorso è una motivazione che non regge: a difesa della laicità e dell’aconfessionalità dello Stato, infatti, i genitori e gli insegnanti in questione sostengono che ogni rito religioso, in qualsivoglia orario, discrimina i componenti della comunità scolastica in merito alla partecipazione o meno a un’attività.
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