Giornata contro il razzismo. Ragazzi testimoni passivi? No, difensori attivi

stranieri, bimbo stranieroDa testimoni passivi a difensori attivi. Questo il passaggio che dopodomani, giornata Mondiale contro il razzismo, la Regione Emilia-Romagna cercherà di segnare durante l’iniziativa in programma nella sala polivalente di viale Aldo Moro 50 a Bologna, dalle 10 alle 13. L’obiettivo? Sensibilizzare i giovani d’oggi rispetto al modo in cui vediamo, interpretiamo e ci rapportiamo con la diversità. Razzismo, xenofobia, misoginia, omofobia e pregiudizi verso le persone con disabilità, sono solo alcune delle forme di “diversità” presenti nel mondo. Viste da alcuni come gravi morbi contagiosi, queste diversità portano certe persone di strette vedute a trattare come sotto specie i “diversi” e a praticare su di loro atti di bullismo, forme di prevaricazione e violenza psicologica, verbale o fisica molto diffusa soprattutto nelle scuole.

Moltissime ricerche mostrano come episodi di bullismo si concentrino in luoghi e tempi fuori dalla supervisione del personale scolastico, ma alla presenza di numerosi pari. Importante, quindi, sensibilizzare gli studenti e dare loro gli strumenti per contrastare il bullismo, affinchè non si comportino più come spettatori e testimoni passivi, ma come difensori, facendo sì che sempre più vittime abbiano il coraggio di denunciare, senza nascondersi per la paura e la vergogna. L’iniziativa è completamente gratuita e si rivolge alle classi delle scuole superiori di secondo grado.

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