Toccante e triste. Questi i toni della lettera che Lorenzo Rossi, 15enne sanmarinese, ha inviato ai media per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla terribile situazione nella quale si trova. Nella lettera, pubblicata dal sito Romagnanoi.it, il ragazzo racconta di sua madre, Biljana Baruca, compagna dell’ex segretario di Stato Claudio Podeschi. La donna, da otto mesi, è in carcere (è accusata di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio, come si può approfondire qui) e il ragazzino, rimasto orfano di padre quando era piccolissimo, si trova a gestire da solo tante difficoltà: “Da otto mesi non posso incontrare mia madre – scrive – non posso abbracciarla, non posso confrontarmi con lei su tutti i piccoli e grandi problemi che mi trovo quotidianamente ad affrontare”.
Una telefonata di pochi minuti ogni due giorni con il personale del carcere che ascolta le loro conversazioni – dice il ragazzo – non può certo sostituire la presenza della madre: “Quella telefonata mi consola perché so che mia mamma sta bene (o almeno così mi dice) ma un attimo dopo mi ricorda che lei non c’è e che non ci sarà ancora per non so quanto tempo. E’ questa l’altra cosa che mi far star male e spesso, lo confesso e non me ne vergogno, mi fa piangere”.
Il ragazzino non entra nel merito de motivi per cui la donna è dietro le sbarre (“io non so e non conosco le accuse che vengono mosse a mia madre. Da figlio non posso che essere convinto della sua totale innocenza”) ma chiede, per il suo compleanno che ricorrerà in aprile, di poter abbracciare la mamma.
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