Da Ravenna era partita la chiamata di un papà al ministro Renzi, per protestate contro il mancato riconoscimento degli 80 euro al mese previsti per tutti i bimbi nati o adottati dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre del 2017. Un contributo dello Stato che doveva arrivare a gennaio e del quale avrà diritto chi ha un reddito fino a 25.000 euro; risorse che raddoppiano per chi ha un reddito fino a 7.000 euro.

Il premier aveva anche risposto scusandosi del ritardo. Appena qualche giorno dopo il bonus bebè diventa realtà con il decreto attuativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 aprile.

L’Inps ha ora 15 giorni per predisporre i moduli necessari alla richiesta.

TEMPI E MODI PER LA DOMANDA.  “La domanda per l’assegno è presentata all’Inps per via telematica secondo modelli predisposti dall’Istituto entro il quindicesimo giorno dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del presente decreto”, è scritto nel provvedimento pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. L’Inps dovrà assicurare “le modalità più idonee per facilitare l’accesso alla misura da parte dei nuclei familiari, anche mediante le proprie sedi territoriali, il contact center e procedure telematiche assistite”. Le famiglie potranno farne richiesta dal giorno della nascita o dell’adozione del figlio.

L’INCENTIVO.  Sarà riconosciuto un assegno pari a 960 euro per figlio all’anno, ovvero 80 euro mensili, per le famiglie con un Isee non superiore ai 25 mila euro, condizione economica che la famiglia deve avere “alla presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio”. Per i nuclei sotto i 7.000 euro il bonus raddoppia (1920 euro annui). L’assegno è concesso fino al terzo anno di età o d’ingresso nel nucleo familiare a seguito dell’adozione ed è valido “per ogni figlio nato o adottato tra il 1 gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017”.

Se viene accettata la domanda, l’assegno sarà versato con cadenza mensile  “a decorrere dal giorno di nascita o di ingresso nel nucleo familiare a seguito dell’adozione e fino al compimento del terzo anno di età oppure fino al terzo anno dall’ingresso nel nucleo familiare a seguito dell’adozione”. Perché si possa ricevere l’assegno dal giorno della nascita (o dell’ingresso nel nucleo familiare) del bambino, la domanda deve essere presentata entro 90 giorni dal verificarsi dell’evento o dalla pubblicazione del decreto (cioè dal 10 aprile). Per chi farà domanda oltre questi termini, l’assegno partirà dal mese di presentazione della domanda stessa, si perderebbero quindi gli assegni precedenti.