Ci sono anche due ravennati tra gli indagati nell’ambito dell’inchiesta internazionale che sul territorio italiano ha portato all’arresto di due disoccupati, un operaio e un sacerdote. Sono in totale 233 le persone che la polizia postale di Milano ha individuato – in 35 Paesi – nell’atto di scambiarsi documenti pedopornografici su Internet. Una rete criminale internazionale che ora è sotto torchio perché, di mezzo, ci sarebbero pesanti violenze e atti sessuali a danno di minori. I bambini, sotto i dieci anni, sarebbero stati costretti ad atti sessuali tra di loro e con animali.
Come scrive Il Resto del Carlino, ai due ravennati coinvolti sono stati sequestrati dagli agenti computer e altro materiale informatico, contenenti materiale pedopornografico.
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