Dopo la morte del 16enne Lamberto Lucaccioni, morto al Cocoricò di Riccione per aver assunto dosi massicce di ecstasy, il general manager della discoteca di Riccione Fabrizio De Meis lascia l’incarico. Lo scrive il sito Romagnanoi.it.
De Meis ha spiegato di aver fatto molto, in questi anni, per combattere la cultura della droga e dello sballo ma di aver di fatto perso la propria battaglia. Non importa, ha aggiunto, che Lamberto avesse assunto l’ecstasy prima di mettere piede al Cocoricò: “So solo che sabato sera è morto un 16enne”.
Il manager ha fatto l’elenco di tutti gli strumenti messi in campo per contrastare quello che ha definito “un cancro che colpisce a tutte le latitudini del mondo”: caccia agli spacciatori, controlli del servizio di sicurezza, telecamere di videosorveglianza, presidio medico fisso, campagna di sensibilizzazione. Una lista inutile, secondo De Meis, in assenza di leggi e provvedimenti che impediscono a chi si macchia di reati di mettere piede in discoteca: “Inaccettabile sapere che il pusher che ha ceduto la droga a Lamberto sia ancora in libertà e, volendo, potrebbe entrare di nuovo al Cocoricò mentre noi non potremmo fare nulla per impedirglielo”.
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