L’ex tossico mette in guardia i genitori: “Occhio agli sbalzi d’umore”

ragazzo drogaSi rivolge ai ragazzi, invitandoli a stare attenti a quello che fumano, sniffano, bevono. Ma mette in guardia anche i genitori, consigliando loro di stare attenti agli improvvisi sbalzi d’umore dei figli, ai passaggi repentini da affettuosi abbracci a scatti d’ira.

La Gazzetta di Parma ha incontrato un 38enne al “Drop in center”, il servizio dell’Ausl che si occupa di dipendenze. Uno che, da quando aveva 16 anni, non si è fatto mancare rave party, acidi e pastiglie. Un’escalation di consumo di droga senza, in apparenza, un perché: “L’ho fatto per provare. Non ero depresso, tantomeno annoiato”.

Oggi che è pulito da quattro anni, il ragazzo è convinto che dalla canne si passi poi senza soluzione di continuità all’ectasy e all’eroina: “Per curiosità, non è sempre vero che serve un motivo». Oggi che combatte per non ricascarci, schiavo del metadone, ha uno scopo: avvertire i giovani prima che sia troppo tardi. Perché gli spacciatori, dice, sono facili da incontrare. Anche via cellulare o tramite Facebook.  

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