Ben più di uno scuolabus. Andare in autobus gratis sarà presto realtà per oltre 21mila bambini bolognesi, di Casalecchio e San Lazzaro di Savena, dai 4 – 6 ai 10 anni. Questi Comuni, infatti, stanno spedendo gli abbonamenti Tper gratuiti alle famiglie residenti con un minore iscritto alle scuole dell’infanzia e primarie. Un incentivo alle famiglie a servirsi dei mezzi pubblici (e lasciare a casa l’auto) che Palazzo d’Accursio ripropone a Bologna dal 2011, estendendone la platea, con uno stanziamento per quest’anno di 110mila euro da parte del settore Mobilità sostenibile.
“Abbiamo ricevuto il tesserino per posta tre giorni fa, una bella sorpresa – racconta S., papà di un bambino di 4 anni iscritto alla materna Arco Guidi di Bologna. – E anche se continueremo a usare anche la bicicletta, l’abbonamento sarà di sicuro molto utile, soprattutto l’inverno“. Il titolo segue l’anno scolastico e sarà pertanto valido dal 1° settembre 2015 al 31 agosto 2016 – avverte la lettera che accompagna il tesserino “contactless” a microchip -. Nominativo, e da completare con la foto del bambino, l’abbonamento va convalidato ad ogni corsa, nel tragitto casa-scuola come per qualunque percorso nel tempo libero.
Se anche altre città prevedono agevolazioni per dirottare sul trasporto pubblico urbano gli spostamenti quotidiani, solo il capoluogo emiliano fa viaggiare gratis i suoi piccoli cittadini. In tutta la Romagna i bambini pagano il biglietto da quando superano l’altezza di un metro, standard largamente adottato in tutta Italia.
Dal momento che le tariffe degli abbonamenti sono deliberate dai vari comuni che ne sono soci, Start Romagna, società che serve i bacini di Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena, propone per tutti questi centri la “scuola-card” e titoli per gli under 26. Abbonamenti, a dire il vero, dalle tariffe non proprio scontatissime (vedi qui). A Ravenna, per esempio, gli studenti e gli under 26 spenderanno dai 200 euro (per la sola area cittadina) agli oltre 500 euro dell’abbonamento valido su tutte le sette zone periurbane. Il comune di Rimini ha prezzi proporzionalmente più elevati, perchè il titolo di viaggio per studenti – che costa dai 200 euro in su – è valido per soli 10 mesi, anzichè dodici. Si è coperti fino al 30 giugno, termine delle lezioni. Salvo acquistare l’abbonamento “under 26”, leggermente più oneroso ma annuale, o quello “famiglia”. Una formula, quest’ultima, che permette a tutti i componenti di uno stesso nucleo di viaggiare tutto l’anno, con un esborso dai 400 agli 830 euro a seconda delle zone del bacino riminese dove s’intende arrivare.
Vero è che con Estate card, lo studente di Forlì-Cesena già abbonato al bus potrà prolungare l’abbonamento ai mesi estivi per soli 35 euro. In ogni caso, anche la tessera ha un costo (5 euro), ed è valida 5 anni.
Per gli studenti pendolari residenti a Occhiobello e Guzzone e che studiano a Ferrara – si tratta quindi soprattutto di ragazzi delle superiori -, il comune di Occhiobello (Rovigo) s’impegna a fornire un abbonamento gratuito annuale urbano del valore di 138 euro. Gli interessati dovranno però farne richiesta entro il 4 settembre all’Urp.
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