A quattro anni è sospettato di essere il diavolo. Le prove? Scrive con la mano sinistra. Una storia che pare uscita dal Medio Evo ma che è frutto dell’intolleranza religiosa e della contemporanea progressiva regressione culturale che stanno subendo anche i Paesi occidentali.

La vicenda infatti non arriva da qualche sperduto villaggio in mezzo alla giungla ma dagli Stati Uniti. Dall’Oklahoma precisamente, terra che ha dato i natali, tra gli altri, al superbellone Brad Pitt. In questo Stato del Sud della più grande democrazia del mondo che mantiene fieramente la pena di morte i cristiani rappresentano l’85% della popolazione e alcuni di questi, evidentemente, sono un tantino invasati.

Lo dimostra l’episodio occorso al piccolo Zayde. Il bambino, 4 anni, frequenta l’asilo nella cittadina di Okemah ed è mancino. Le insegnanti se ne sono accorte appena gli hanno messo una matita in mano: scrive, colora e scarabocchia con la mano sinistra. Un fatto che, come è avvenuto nei periodi più bui della ragione, porta a discriminazione essenzialmente su base religiosa. L’istituto ha spedito una lettera ad Alisha, la madre di Zayde (mancina pure lei), con parole che parevano uscite dal Tribunale dell’inquisizione: “Suo figlio è mancino. Chi usa la mano sinistra potrebbe essere il diavolo”. Il bambino, già indottrinato, ha confermato alzando la mano sinistra: “E’ il male!”. La signora Alisha ha chiesto spiegazioni ma l’insegnante ha replicato che l’uso della mano sinistra è da ritenersi “demoniaco” e “malvagio” e a sostegno della propria tesi ha ricordato che “il diavolo spesso è descritto come un mancino”. Di fronte a queste argomentazioni che offendono la medicina, la scienza e l’intelligenza in generale, la madre ha espresso il desiderio di cambiare asilo.