separazione, coppia, famigliaNella separazione meglio i nonni del padre, anche se ritenuto “idoneo” dai giudici. Una recente sentenza della settima sezione civile del tribunale di Torino rischia di rivoluzionare una materia discussa e decisamente delicata. I giudici si sono trovati a decidere sul caso di due bambine, di 8 e 11 anni, che la mamma voleva portare con sé da Torino a Livorno mentre il padre si opponeva al trasloco. Alla fine la donna l’ha avuta vinta grazie al ruolo decisivo dei nonni: anche loro si sarebbero trasferiti in Toscana. Questa circostanza è stata ritenuta fondamentale dai magistrati.

La decisione, come fanno capire le motivazioni del collegio, è stata ponderata e complicata: “Qualunque decisione verrà adottata potrà comportare aspetti non positivi per le figlie, dovendosi, dunque, scegliere l’opzione con minori profili di criticità“. Il male minore, insomma. Che è stato ravvisato proprio nel mantenere unito il nucleo familiare materno (la sentenza ha voluto preservare “l’ambiente conosciuto dalle bambine”) mentre il padre – che ha l’affidamento condiviso e vive con un’altra donna da cui ha appena avuto un figlio – è stato inevitabilmente penalizzato. Così la madre, separata da un anno, potrà trasferirsi con le figlie e i genitori in Toscana, dove abita il nuovo compagno.