Un pezzo di Romagna a favore delle famiglie omosessuali. Arcigay: “E Faenza?”

coppia omosessuale, mamme e neonato“In un momento in cui la politica è in crisi è quasi commovente vedere che le istituzioni riscoprono la loro umanità e si schierano a tutela delle persone discriminate”. Marco Tonti, presidente dell’Arcigay “Alan Turing” di Rimini, commenta così quello che è successo in questi giorni a Forlì e Santarcangelo.

A Forlì il consigliere PD Vico Zanetti ha presentato un ordine del giorno che invita il Parlamento ad approvare la legge sulle unioni civili col DDL Cirinnà nella sua formulazione attuale, cioè con reversibilità della pensione e step-child adoption (cose che per le famiglie eterosessuali esistono da decenni): “Il Consiglio comunale di Forlì lo ha approvato a larga maggioranza, e una copia verrà inviata alle Camere e alle Commissioni competenti. La troviamo un’iniziativa estremamente positiva e invitiamo tutte le istituzioni, dai comuni alla regione, a seguire questa bellissima idea”.

Dello stesso segno quello che è successo qualche giorno fa a Santarcangelo dove alcune associazioni di estrema destra che s’ispirano al fondamentalismo religioso “si sono inventate un allarme cui hanno dato lo strambo nome di gender”: “Vorrebbero trascinare le istituzioni in questa barzelletta ‘gender’ inventata strumentalmente solo per spezzare il rapporto di fiducia tra scuola pubblica e giovani, e per frenare qualsiasi iniziativa che sostenga la parità e il rispetto all’interno delle nuove generazioni. Gli stessi allarmisti ‘gender’ raccontano sulla stampa, bontà loro, che la loro mozione è stata seppellita sotto una montagna di ‘sfottò e di risate’, un destino che ci sembra quantomai appropriato”.

La settimana prossima a Faenza si discuterà un simile argomento con una mozione che sostiene che l’unica vera famiglia è fatta come quella di Adamo ed Eva e tutte le altre invece causano la distruzione della società: “Ci aspettiamo che le forze progressiste sapranno dare buona prova di loro anche in questo caso seppellendo tali gigantesche sciocchezze sotto una montagna di risate, a Faenza e in qualsiasi altro luogo verranno presentate”.

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