Mentre in Italia (Emilia-Romagna compresa) mamme e papà si dimettono dopo la nascita dei figli, ci sono aziende che, per favorire la conciliazione, hanno soluzioni pronte e ottimali. Come la società svedese della musica sul web Spotify che, come scrive La Repubblica, offre ai propri dipendenti a tempo pieno che diventano genitori un congedo di sei mesi a stipendio pieno.
Del congedo, le mamme e i papà potranno usufruire fino al terzo anno di età del bambino (nato dal 2013 in poi). Il congedo, che potrà essere continuativo o frammentato a seconda delle esigenze, prevede anche un programma di “Welcome Back!”: per un mese, i genitori potranno lavorare da casa, oppure part-time o con orari flessibili.
Il caso di Spotify è destinato a suscitare parecchia invidia nelle mamme italiane, che dopo il terzo mese di vita del bambino (o il quarto, nel caso abbiano interrotto l’attività lavorativa all’ottavo mese di gravidanza), lo stipendio si riduce al 30%
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