All’improvviso uno sconosciuto. Qui, a differenza delle vecchia rubrica di Mai dire gol, però c’è poco da ridere. Anzi: quando c’è di mezzo la sicurezza dei bambini c’è poco da scherzare. Lo spiacevole episodio si è verificato venerdì mattina verso le 8,20: un ragazzo in stato confusionale si è introdotto all’asilo Giaccaglia-Betti di Bologna, in zona Montagnola, gestito dall’Arci assieme all’Antoniano. Il giovane ha approfittato dell’orario di ingresso (il cancello della struttura resta aperto dalle 7,30 alle 9) ed è entrato nella struttura.
E’ stato immediatamente notato dai docenti e uno di loro, come racconta il Resto del Carlino, si è fatto avanti. Si tratta di Gualtiero Caserta detto Walter. Si è avvicinato all’uomo, un italiano successivamente identificato dalle forze dellordine e risultato senza precedenti, e gli ha chiesto che cosa volesse. L’altro, per tutta risposta, ha messo una mano sotto il cappotto dicendo: “Adesso ti faccio vedere io cosa voglio”, come se nascondesse un’arma. Panico, ma non per tutti. Il maestro non ha perso la calma e con molto sangue freddo ha convinto l’intruso ad andarsene e lo ha accompagnato alla porta.
La vicenda ha fatto infuriare i genitori, anche perché non si tratta del primo episodio del genere: lo scorso anno ad esempio furono scoperti un paio di barboni a dormire nella casetta dei giochi del giardino ed era scattata la richiesta delle telecamere. Non accolta. Anche stavolta, come riportano i media bolognesi, le proteste dei genitori sembrano destinate a cadere nel vuoto: l’immediata richiesta sarebbe quella di un servizio di portierato durante gli orari di ingresso e uscita dei bambini, considerato che in tutta la zona della Montagnola c’è l’emergenza sicurezza a causa dello spaccio di droga e altre attività di microcriminlaità, ma il Comune ha già fatto sapere che non c’è il personale per poter presidiare l’ingresso. Né alla Giaccaglia-Berti né altrove.
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