La Regione: i nidi notturni? Ci stiamo lavorando

asiloParola d’ordine: investire. La vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Elisabetta Gualmini, intervistata da Bolognanidi, ha detto che, appena entrata in Giunta, si è accorta dello squilibrio di bilancio, molto rivolto agli anziani e poco ai minori.
L’inversione di tendenza sta avvenendo su due fronti: “Abbiamo aumentato le risorse per i bandi dedicati agli adolescenti, da 500 mila euro a 600mila, incrementato i contributi per i fondi ai servizi civili, da 600 a 700mila euro. Le economie riservate alle scuole d’infanzia sono passate da 4 milioni a 4 milioni e 100mila euro”. Il secondo versante è quello del contrasto alla povertà delle famiglie: “Per il 2016 avremo circa 35-37 milioni dal governo a cui aggiungiamo altri 35 milioni ex novo trovati dentro al bilancio regionale per un totale di 70-75 milioni circa”
Sul tema dei “nidi notturni” e in generale della flessibilità degli orari dei servizi educativi – tema che scatena sempre molti dibattiti – Gualmini dice di non avere la risposta pronta: “Non possiamo pensare di avere nidi strutturati sulle singole esigenze. Stiamo lavorando per capire come mantenere la serenità del bambino e offrire una reale possibilità per i genitori di conciliare i tempi del lavoro. Posso assicurare che nessuno vuole fare del nido un parcheggio, ma non possiamo nemmeno pensare che tutto proceda come prima: il modello può essere modificato e migliorato per rispondere alle attuali esigenze”.

 

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