Arrivano in Italia un sito e una app per aiutare i genitori separati. Si tratta di 2houses.com, uno strumento digitale per la gestione familiare (la “comunicazione positiva all’interno della famiglia”, come precisa il suo inventore Gill Ruidant) nato in Belgio nel 2011 e già utilizzato da 56mila famiglie.
A importare in Italia 2house.com è stato un padre separato di Torino, Alfonso, in collaborazione con Gengle.it, il sito di genitori single creato da Giuditta Pasotto. Tutto funziona con estrema semplicità e con grande programmazione. Della app fanno parte: un calendario interattivo, un sistema di gestione finanziaria, un album fotografico, una banca dati per avere a portata di mano tutte le informazioni utili, da quelle mediche al numero dell’allenatore di calcio dei figli. E, ancora, la lista delle cose da fare, quella della spesa e il diario, una sorta di social network familiare nel quale i genitori possono decidere di coinvolgere nonni, zii, amici o, dove lo ritengano necessario, un mediatore.
Così, in una società dove separazioni e divorzi sono in aumento (nel 2014 il 76,2% delle separazioni e il 65,4% dei divorzi hanno riguardato coppie con figli), la app si propone di migliorare e di mantenere nei limiti della civiltà, soprattutto per il benessere dei figli, un rapporto deteriorato.
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