“Dalle intolleranze si guarisce”: il naturopata a “Lo Stragatto”

cibo, frigoriferoCome faccio a sapere se mio figlio non può assumere lattosio? Dalle intolleranze alimentari si guarisce? Come si sostituisce, a tavola, il glutine? A queste e molte altre domande risponderà Costantino Pallini, specialista in alimentazione naturale, nutrizione, intolleranze alimentari durante l’incontro in programma venerdì 22 gennaio alle 19 a “Lo Stragatto” di Ravenna (via Zampeschi 18).

Pallini parlerà di processi digestivi, classificazione degli alimenti, preparazione e cottura, dieta mediterranea, etichette. Fino ad arrivare al tema delle intolleranze, su cui la confusione regna sovrana: “Nella realtà locale, l’intolleranza che registro più spesso non è quella al lattosio, come riportato in letteratura, ma quella al glutine. Non parlo della celiachia, che è una vera allergia e sta un passo oltre, ma dell’eccessiva esposizione al glutine, causata dal fatto che negli ultimi decenni abbiamo consumato un tipo di frumento modificato geneticamente, e che contiene una maggiore quantità di glutine. D’altro canto abbiamo dimenticato che esistono altri cereali e ci siamo in qualche maniera ‘intossicati'”.

Pallini spiegherà anche quali sono i test da effettuare per diagnosticare le intolleranze. Cosa che, in genere, è possibile a partire dai due anni di età: “Capita che i pediatri riconoscano solo le allergie conclamate, riscontrabili attraverso l’esame del sangue e diano poca importanza alle intolleranze. Niente di più sbagliato: se non trattate, le intolleranze nel lungo periodo possono diventare allergie”. Altri medici, invece, anche con i bimbi sono molto attenti alla questione: “Conosco pediatri illuminati che, in presenza di frequenti infiammazioni alle vie respiratorie, tonsilliti, faringiti e bronchiti, capiscono che dietro c’è un’intolleranza al lattosio“.

Il messaggio che sottolineerà Pallini è che dalle intolleranze si guarisce: “Per uscirne, serve un percorso di esclusione dell’alimento incriminato, serve una dieta ferrea e seria. Dopo qualche mese il test viene ripetuto e se l’intolleranza è diminuita o sparita, si parte con una graduale reintroduzione”.

 

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