Il Family day da Ikea: “Baciate chi volete”

Ikea family dayI cervelloni lo chiamano real marketing ed è una delle ultime tendenze su come fare un po’ di soldini con la pubblicità prendendo spunto dai fatti della cronaca quotidiana. A tempo record, cotto e mangiato: nell’era del clic forsennato non è il caso di starci a pensare su.

Così Ikea non poteva lasciarsi sfuggire l’occasione del Family day e in concomitanza con la manifestazione di domani, a partire dalle 15 lancia un’iniziativa a tema. “In tutti i negozi Ikea – si legge sul sito della multinazionale svedese – i soci Ikea family card sono invitati a celebrare con un bacio la propria idea di famiglia sulle note di All you need is love”.

Massima libertà su chi baciare, come si evince dal volantino e dalla pagina Facebook dove sotto lo slogan “Per fare una famiglia non c’è bisogno di istruzioni” si vedono tre coppie: al centro una chiave a brugola (metafora fallica) e un bullone (simbolo della vagina), ai lati due bulloni e due chiavi a brugola. L’importante, par di capire, è essere soci “Ikea family card”. Degli altri non viene specificato: probabilmente potranno solo tenersi per mano e canticchiare (sottovoce però) il ritornello del celebre brano dei Beatles.

L’iniziativa, spiega Ikea, “per qualche minuto romperà la quotidianità dello shopping” (il limite temporale dev’essere tassativo per evitare di creare ondate di panico a Wall Street) ed ha un fine nobile, ci mancherebbe: “Vuole confermare i valori di inclusione e diversità che da sempre guidano Ikea sia verso i propri clienti che verso i propri collaboratori”. Ecco. E noi che pensavamo fosse tutta una questione di €€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€. Che maliziosi.

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Commenti:

  1. Articolo che si basa sul pregiudizio e su basi infondate. Lavoro in IKEA da 18 anni e posso confermare come l’apertura all’inclusione e la lotta alle discriminazioni sul posto di lavoro (e questo non è marketing ma filosofia aziendale) sia parte del DNA di IKEA. L’azienda ha giá appoggiato in passato iniziative contro discriminazioni di qualsiasi genere come stabilito nel suo codice etico, fa parte di PARKS – associazione dei darori di lavoro contro le discriminazioni LGTB – e ai suoi dipendenti etero o gay e alle coppie di fatto offre gli stessi diritti (congedi matrimoniali, buono per le nozze/unioni civili, estensione di coperture sanitarie etc). Questo non è marketing, è una presa di posizione pubblica in un’Italia dove vige ancora un certo oscurantismo e una certa malizia, vedi Barilla o Italo. Ce ne fossero di più di aziende come IKEA!

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