nascita, neonatoCome scegliere il posto giusto dove partorire? Quali sono gli aspetti da considerare? A spiegarlo all’Ansa è Maria Vicario, presidente della Federazione nazionale dei collegi ostetriche, la quale consiglia di leggere molto bene la carta dei servizi ospedalieri prima di prendere qualsiasi decisione e poi detta un decalogo. Dieci regole da valutare attentamente per un parto in sicurezza. Eccole.

1. Considerare il numero di parti effettuati dalla struttura. Non sempre la più vicina è anche la migliore. Meglio evitare le strutture dove avvengono meno di 500 parti l’anno, quelle che lo Stato e le Regioni vorrebbero chiudere. Eventuali emergenze sarebbero più difficili da affrontare

2. Per gravidanza plurima o con complicanze come diabete, eccessivo aumento di peso o pressione troppo alta, cercare un punto nascita di livello due (che accoglie gravidanze da 34 a 37 settimane) o tre (con gravidanze sotto le 34), che assicurano, rispettivamente, cure subintensive o terapia intensiva neonatale.
3. Verificare la percentuale di parto cesareo: “Se se ne abusa può essere rischioso”. Se si ha già avuto un primo parto con cesareo, occorre informarsi sulla possibilità del parto vaginale dopo cesareo.
4. Verificare che la partoanalgesia sia assicurata h24.
5. Informarsi se è consentito di avere il compagno vicino durante il travaglio, il parto e nelle due ore successive.
6. Verificare la possibilità di scegliere la posizione durante il travaglio per cercare di contenere il dolore.
7. Frequentare il corso di accompagnamento alla nascita organizzato dall’ospedale per acquisire competenze e conoscere operatori e strutture.
8. Assicurarsi che sia garantita, come dovrebbe essere per legge, la possibilità di donare le cellule del cordone ombelicale, “che viene prelevato in tutta sicurezza per mamma e figlio non prima di 60 secondi dopo la nascita”.
9. Per il post-partum: controllare se l’affidamento del neonato alle cure della madre sin dalle prime ore di vita sia di 24 ore o solo diurno, “valutando che si può essere molto stanche e doloranti dopo un parto”.
10. Controllare che sia promosso l’attaccamento al seno subito dopo la nascita e il bonding, “ovvero la possibilità, dopo il parto, di trascorrere alcune ore insieme al padre e al figlio per facilitare la genitorialità”.