Bonus bebè e voucher per gli asili: da febbraio via alle domande

Non pensateci troppo, perché anche quest’anno sarà una questione di velocità, almeno per i fondi destinati a pagare rette di asili e baby sitter. Per il 2016 infatti i fondi statali destinati ai voucher ammontano a 20 milioni di euro. Esauriti i quali, le domande non saranno più accettate.

Portrait of beautiful mother playing with her 5 months old baby in the bed

Il contributo è quello previsto dalla Legge Fornero. Si tratta di 600 euro al mese per un massimo di sei mesi che la mamma dipendente può richiedere dopo il rientro al lavoro dalla maternità obbligatoria (e sempre che non abbia deciso di usufruire di quella facoltativa) per pagare la retta dell’asilo o una baby sitter. E’ stato esteso a partire da quest’anno anche alle mamme lavoratrici autonome ma si è ancora in attesa del decreto ministeriale. Se ne potrà usufruire in ogni caso solo per tre mesi.

La compilazione della domanda avviene online (cliccando qui) purché si sia muniti di codice Pin, o attraverso l’aiuto dei Caf.

Per quel che riguarda il cosiddetto bonus bebè, la misura stanziata dal disegno di legge di Stabilità lo scorso anno prevede che i genitori di bambini nati dal primo gennaio 2015 al 31 dicembre 2017 possano richiedere un contributo di 80 euro al mese (per redditi Isee fino a 25.000 euro annui), che sale a 160 per i figli nati in famiglie con reddito inferiore ai 7.000 euro l’anno. Il contributo, riconosciuto fino al terzo anno di vita del bambino, vale anche per i bambini adottati (sempre tra il primo gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017).  Via libera alle domande anche per il bonus.

 

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