I libri per bambini finiscono nei vasetti degli omogeneizzati

NATI PER LEGGERE L’idea è originale, entusiasmante, divertente ma, quel che più conta, educativa: mettere i libri in barattolo. Non libri qualsiasi, libri per bambini. Non barattoli qualsiasi: vasetti di omogeneizzati. Il progetto, a cura della sezione ragazzi della biblioteca San Giorgio di Pistoia nell’ambito del progetto “Nati per leggere”, ha raccolto il consenso di tanti genitori e dei loro piccoli. L’iniziativa di questo ‘cibo per la mente’ è presentata con le parole appropriate (e una giusta dose di ironia): “L’omogeneizzato di libri è confezionato dalla San Giorgio Ragazzi e garantisce ai bambini tutta la vitamina L-I (=Leggiamo Insieme) di cui hanno bisogno”, si legge sul sito dell’istituzione toscana. I formati disponibili sono album illustrato, fiabe o raccolta di racconti.

Le informazioni al consumatore sono chiare e precise. L’etichetta non bara: qui non ci sono coloranti, conservanti, aromi artificiali, zuccheri e Ogm: Ingredienti: immagini minime 59%, succo del racconto da concentrato 38%, piacere dell’ascolto, stimolo al sorriso“, specifica la San Giorgio. La linea è denominata “Melileggi?” e, come chiarisce la biblioteca pistoiese, “propone alcuni libri-omogenei per le finalità ‘curative’ realizzati con i migliori frutti di noti autori e illustratori per l’infanzia, ottenuti secondo i metodi della più avanzata ricerca, da usare già nelle prime fasi dello svezzamento. Risponde alle esigenze specifiche del bambino attraverso prodotti sicuri, linguisticamente corretti, che aiutano a educare i bambini a buone abitudini e a superare le varie fasi di crescita”. Il bugiardino di questo dolcissimo medicinale recita: “Salvo diverse indicazioni del bambino, iniziare con una o più letture al giorno per almeno tre volte a settimana. Aumentare le dosi liberamente su richiesta del bambino”.

Quanto alla somministrazione, “utilizzare in un angolo tranquillo, scaldare l’atmosfera stando vicino al bambino o tenendolo addirittura sulle ginocchia, sfogliare insieme al piccolo il libro leggendo e rileggendo la storia. Durante la lettura, consentire al bambino di girare le pagine, indicare le figure, soffermarsi sulle pagine che interessano al bambino, sollecitare la sua interazione con semplici domande e aspettando le risposte. Sostenere i progressi del bambino nei tempi di ascolto. Leggere con naturalezza. Iniziare con piccole dosi, avendo cura di rispettare i gusti del bambino, passando gradualmente a più letture secondo quanto gradito dal piccolo”. Controindicazioni: nessuna! E’ ben tollerato dagli allergici ed è ottimo anche per le donne in gravidanza che abbiano figli più grandi.

I “biblio-omogeneizzati” distribuiti alla San Giorgio Ragazzi sono disponibili nelle linee “Coccole” (storie in cui i piccoli, con le loro emozioni, sono al centro della storia assieme a babbi e mamme premurosi o che, dopo aver letto queste storie, presto lo diventeranno); “Dov’è andata?” (Storie di bambini che vanno all’asilo, o che restano a dormire a casa dei nonni, oppure si allontanano per una breve vacanza. Per scoprire che poi la mamma e il babbo tornano e, nel tempo dell’atteso ritorno, si può giocare, farsi nuovi amici e scoprire cose nuove); “Caccapupù” (storie per insegnare ai bambini a farla nel posto giusto); “Fratelli e sorelle” (storie di bambini che sono gelosi del fratellino, della sorellina, o di un amico più bravo di loro; libri che aiutano il bambino a superare la gelosia, acquistando sicurezza in se stesso, con la certezza di essere amato); “Che rabbia!” (storie di bambini in preda alla collera e alla rabbia che riescono però a quietarsi e a ritrovare, da soli o con l’aiuto degli adulti, il proprio equilibrio); “Mela-mangi?” (storie di bambini che non vogliono mangiare, ma che alla fine, per fortuna, cambiano idea); “Sogni d’oro” (storie di cuccioli e di bambini che non vogliono andare a letto, perché hanno paura del buio o perché non vogliono smettere di giocare; libri che aiutano i più piccoli a chiudere serenamente gli occhi, per riposare, sognare e recuperare le forze per nuove avventure); “La paura fa novanta” (storie che fanno provare piacere e paura insieme, e che si risolvono poi nel migliore dei modi); “Su coraggio” (storie di piccoli eroi che si provano a sfidare il mondo).

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