Il comune di Cesena ha fatto il punto sulle mense scolastiche: sul territorio sono presenti 55 nelle scuole dell’infanzia statali e in alcune delle scuole primarie e secondarie di primo grado; 350mila invece i pasti serviti ogni anno dalle 19 cucine, di cui 18 gestite direttamente dall’amministrazione e una, quella di Martorano, da un soggetto esterno. Il servizio è arricchito dall’apporto di due dietiste, da tabelle alimentari e da un controllo costante sulla qualità anche grazie alle commissioni di assaggio composte dai genitori e da appositi questionari per segnalare lamentele, disagi o suggerimenti.
A questo proposito l’assessore e dirigente alla scuola, Simona Benedetti, fa sapere che i questionari di genitori e insegnanti rilevano soprattutto “criticità legate alla cottura e alla temperatura della pasta“. Altre questioni dibattute sono “l’utilizzo del coltello da parte dei bambini, ovvero il problema della frutta non sbucciata e della fettina di carne non tagliata”. L’amministrazione ricordando che frutta e verdura sono sempre bio e che lo sforzo, naturalmente, è teso a migliorare il servizio, sottolinea che sono state effettuate osservazioni anche sull’utilizzo del sale ma anche su carne, pesce e altri piatti. Ma, si sa, de gustibus…
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Buon giorno a tutti, sono un assaggiatore e un padre di una bambina in una scuola servita da queste mense. Devo dire che la qualità è ottima, le porzioni abbondanti e io non ho avvertito la cottura sbagliat della pasta, anzi ho trovato tutto ottimo…
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