Ben 72 milioni dollari. Una discreta sommata anche per una multinazionale come la Johnson & Johnson, condannata a pagare questa cifra per la morte di una donna per tumore alle ovaie. La donna ha fatto grande uso di talco – in particolare dei prodotti Baby Powder e Shower to Shower – per 35 anni e i suoi legali hanno convinto un giudice del tribunale di St. Louis nel Missouri che tra il decesso e questa abitudine c’è un nesso causale. Cos il magistrato ha disposto il pagamento di 10 milioni di dollari come risarcimento per la famiglia della signora e 62 a titolo punitivo.
Decisive sono state le preoccupazioni sollevate dall’American cancer society nel 1999 e le oltre 1200 cause pendenti contro la Johnson & Johnson negli Stati Uniti, come informano i media locali, accusata di non aver informato in maniera adeguata i consumatori dei rischi derivanti dall’uso della polvere di talco.
Dopo la stangata, la multinazionale statunitense del farmaco si è detta dispiaciuta ed ha affermato che i propri prodotti sono sicuri mentre qualche oncologo ha fatto notare che il problema era sicuramente molto più grave in passato (fino agli anni ’70) quando il talco era contaminato da fibre di amianto.
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