Quando le donne venivano sculacciate nelle pubblicità

donna sculacciata pubblicità sessismo razzismoVero che siamo in pieno riflusso: oggi i diritti acquisiti dalle donne, decenni di lotte e sacrifici, rischiano di essere cancellati con un tratto di penna. Nei momenti di crisi economica (e non solo), mentre i potenti blaterano di “opportunità per tutti”, a pagare le conseguenze più gravi sono i deboli, i meno tutelati: primo fra tutti il faticoso e precario equilibrio delle donne che fra lavoro, famiglia e autocoscienza femminile rischia di esplodere.

Lo smantellamento dello Stato sociale, i continui tagli alla sanità, alla scuola, alla previdenza e ai servizi in generale non possono non andare in una direzione contraria a quelle che vengono definite pari opportunità.

Nella società dell’“ognuno per sé e Dio per tutti” l’universo femminile rischia di uscire con le ossa rotte.

donna sculacciata pubblicità sessismo razzismoSe il presente da dà pensare e il futuro non appare roseo, ci si può consolare dando un’occhiata al passato (neanche troppo lontano, in verità). Per apprezzare meglio i progressi fatti e provare a tenerseli stretti senza dover discendere gli scalini della civiltà, magari con un balzo solo. In questo senso ci è apparso veramente significativo un post apparso sulla pagina Facebook “I pirati grafici”: si tratta di un luogo virtuale che, appunto, raccoglie informazioni, idee e curiosità del mondo della grafica.

Qualche giorno fa è stata pubblicata, come spiega il post stesso, “una favolosa ed esclusiva raccolta di pubblicità antiche che nel 2016 fanno sorridere”. Di più, fanno proprio incazzare: quale altra reazione avere di fronte ad una pubblicità di un uomo che sculaccia la moglie? Tutto per vendere un banalissimo caffè! E il lucidalabbra per bambine “perché l’innocenza è più sensuale di quanto pensi” che tipo di reazione può scatenare? Oppure la foto di due gemelli rinchiusi nel cellophane (!) come un pacco regalo con il seguente messaggio: “Le cose buone diventano buone il doppio nel Cellophane!”. Da brividi. 

cellophane pubblicità sessismo razzismoEcco, questo è il mondo dove vivevano i nostri nonni, un mondo sessista, razzista e spesso senza regole“, spiegano i Pirati Grafici.

Un mondo dove la donna deve fare le pulizie di casa e al massimo, mentre cucina, lava, spolvera e stira le è consentito, come ricorda una pubblicità di cereali, di tenere sotto controllo il peso. Per non parlare delle pubblicità ‘selvagge’ delle sigarette, adesso non più consentite.

Veramente irritante. Ma conviene guardare bene queste immagini: per sapere da dove veniamo e dove rischiamo di tornare, se piove di quel che tuona.

Qui la galleria fotografica completa. donna che pulisce pubblicità sessismo razzismo

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