I due recenti casi di violenze all’asilo hanno scatenato la reazione delle mamme. Le vicende delle maestre arrestate a Pavullo e a Pisa gridano vendetta. Così una prima risposta è arrivata da una petizione lanciata su Change.org dal “Gruppo Mamme Toscane”, con promotrice Katia Guaraldi di Peccioli, comune delle colline pisane. I sostenitori, che in poche ore sono arrivati quasi a 3000, chiedono alla Regione “l’installazione, in tempi brevissimi, vista l’urgenza che la situazione richiede, di telecamere ed altri strumenti di controllo in tutti i nidi d’infanzia e le scuole materne della Toscana”.
Le mamme chiedono anche misure preventive per le educatrici: “Il percorso, a monte, dovrebbe essere di un primo controllo sul personale, effettuato tramite perizia psichiatrica ed attitudinale”. Come sanzioni per chi dovesse essere riconosciuto responsabile di violenze, maltrattamenti e abusi di ogni genere sui piccoli, il Gruppo mamme toscane chiede che “sia allontanata in modo permanente e senza revoca la persona riconosciuta quale direttamente responsabile dei fatti, e quanti altri, previa verifica, pur in conoscenza di quanto accaduto, non abbiano mai denunciato/segnalato tali abusi, e pertanto altrettanto colpevoli”.
Qui il testo della petizione.
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Commenti:
Favorevole da tempo alla videosorveglianza, evidentemente gli insegnanti o assistenti sono assunti solo per titoli. Sono luoghi pubblici dove una mamma affida il proprio piccolo e ci sono i rischi che venga violata psicologicamente e fisiczmente un’intera classe per sempre.
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