Il ginecologo è stato condannato per “imperizia e imprudenza” per aver ritardato il cesareo: così la bambina nell’ottobre 2005 nacque con una forma di encefalopatia con grave tetraparesi spastica ed epilessia farmacoresistente e successivamente fu accertata un’invalidità del 95 per cento al punto da dover essere assistita per 24 ore al giorno.
Questa triste vicenda ebbe inizio undici anni fa all’ospedale San Francesco di Barga, in provincia di Lucca, con un parto notturno in un giorno festivo. Come riportano i media locali citando la sentenza, con i turni di guardia di 24 ore, il ginecologo invece di chiamare urgentemente l’anestesista, attese il suo ingresso in servizio, alle 7 del mattino. Una leggerezza che ha segnato la vita della bambina e della sua famiglia e che ha causato la condanna (in primo grado) del medico stesso: l’Asl di Lucca e il dovranno versare circa 2,3 milioni di euro ai genitori come risarcimento per i danni alla salute e per le spese mediche.
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Commenti:
Perché per i sbagli di medici. .eve pagare la comunità? ? (USL)….chi sbaglia paga! !
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