mamma lavoroNove milioni di euro sono ancora disponibili per assumere giovani madri o padri disoccupati e precari. Come scrive “In Genere”, l’Inps ha infatti riaperto la Banca dati per l’occupazione dei giovani genitori. Le aziende che assumono avranno uno sgravio contributivo di 5.000 euro. La misura si rivolge a lavoratori e lavoratrici che non abbiano ancora compiuto 36 anni e genitori di un figlio non ancora maggiorenne.

Per beneficiarne bisogna essere disoccupati o avere un contratto di lavoro subordinato a termine, di somministrazione (interinale), intermittente, una collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.), un contratto a progetto (co.co.pro) o un lavoro occasionale accessorio.

Avranno diritto al bonus, le imprese del privato, comprese quelle sociali e le cooperative, mentre sono esclusi dall’incentivo gli enti pubblici (economici e non), i gruppi parlamentari, le associazioni, e, in generale, i datori di lavoro non qualificabili come imprenditori.

Il contratto di lavoro che verrà sottoscritto dovrà essere a tempo indeterminato, compreso l’apprendistato.