asiloLa maestra è già stata sanzionata tre anni fa con un decreto penale ma adesso i genitori vogliono di più: il risarcimento per aver abusato dei mezzi di correzione e aver causato “danni biologici” al bambino di cinque anni. E’ quanto accade in provincia di Reggio Emilia dove la donna, 60 anni, docente in un asilo dell’infanzia comunale, si è vista arrivare una richiesta di 62mila euro.

Le carte dell’accusa nell’udienza civile (che si terrà a giugno), così come riportato dal Resto del Carlino, in particolare fanno riferimento ad un episodio avvenuto nel 2010, quando l’insegnante durante la distribuzione del pasto, “con l’intenzione di metterlo in castigo a causa di una sua precedente disubbidienza costringeva il bambino a rimanere in un angolo della stanza con il viso rivolto verso il muro, immobilizzandolo e spingendolo contro la parete con un ginocchio sulla schiena e con una mano sul capo; mentre, urlando, gli ripeteva ‘e adesso stai lì’”.

Il risultato? Il piccolo ha sofferto, sostiene la famiglia, di un “disturbo post-traumatico da stress“; inoltre, specifica il padre, per l’episodio, segnalato dalle stesse colleghe delle maestre, nessuno, né l’asilo né il Comune, ha mai chiesto scusa.