Che bella materia l’educazione civica. Le strisce pedonali e le corsie per i pullman, le piste ciclabili, le strisce blu, quelle gialle riservate ai disabili e se sei fortunato anche i cartelli con i posti riservati alle donne in dolce attesa. Una lezione di educazione civica ogni volta che si esce di casa, se hai la fortuna di vivere in una città – come accade qui in Emilia Romagna – dove ci sono piste ciclabili e anche i bambini possono uscire in bicicletta. Una lezione che si frantuma ogni volta che si arriva davanti a scuola:
– mamma, perché tute quelle auto sono parcheggiate sulla pista ciclabile?
– perché quel signore ha parcheggiato sulle strisce gialle ma non ha la carrozzina e nemmeno le stampelle?
– perché tutte quelle macchine sono parcheggiate con le gomme sul marciapiede?
– mamma anche la maestra ha parcheggiato al posto dei disabili. E’ disabile mamma?
Eh no amore. Almeno, non credo. Oggi vai in classe e chiediglielo pure.
Su questo tema abbiamo già scritto: Forlì, auto vicesindaco nel park disabili: “Sono una mamma”
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