compagnia delle biglieA Ravenna continua la stagione del gioco promossa dalla Compagnia delle biglie al parco Teodorico, sede del circuito permanente per le corse delle biglie. La rassegna primaverile intitolata Un Bigliodromo per la città propone due appuntamenti.

Domenica 10 aprile, ore 16: torneo di Big Ring, il gioco di biglie più giocato al mondo. L’antica arte della biglia viene qui riproposta nella versione più diffusa e praticata al mondo. Si gioca con biglie di vetro o terracotta su un campo di gioco circolare, allestito per l’occasione, del diametro di un metro e mezzo. Al centro del campo di gioco, vengono posizionate delle biglie di posta, bersaglio dei partecipanti i quali, posizionata a turno la propria biglia di tiro all’esterno del cerchio, andranno a spaccare al centro tentando di far uscire una o più biglie. Un colpo è ben assestato quando ad uscire dal ring è anche la biglia lanciata perché solo così si tiene il gioco in mano a far crescere il bottino.

Domenica 17 aprile, ore 16: torneo di CicloTappo, corse di coperchini su circuito. A partire dal dopoguerra, la corsa su circuito del CicloTappo è un gioco largamente diffuso, come testimoniano le numerose citazioni cinematografiche e letterarie: da Pasolini, Gassman, Tognazzi fino a Guccini. I coperchini, che correvano lungo i percorsi tracciati con un gessetto sui marciapiedi o nei cortili, venivano zavorrati con cera fusa o stucco e decorati con le immagini dei ciclisti ritagliate dalle figurine o dai quotidiani sportivi, sintomo dell’originaria preponderante passione per lo sport delle due ruote.

La partecipazione al gioco è gratuita. Iscrizioni sul posto. Il pubblico di tutte le età, in aggiunta allo svolgersi del Torneo in programma,  avrà la possibilità di sperimentarsi liberamente in differenti attività ludiche della tradizione popolare, allestite per l’occasione.

Le attività proposte dalla Compagnia delle biglie, su richiesta dell’assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Ravenna, vogliono promuovere la riscoperta della memoria ludico-culturale perduta, riallacciando i legami generazionali, coinvolgendo nel gioco i bambini, le bambine, i loro accompagnatori e i nostalgici appassionati.