Sono arrivate da qualche settimana. Due, piccole, in mezzo al grande parco. Per i bambini sono il massimo: al parco della Fratellanza di Ravenna ora c’è quasi sempre la fila davanti alle due altalene. In tanti vogliono provare l’ebrezza di essere sospesi fra cielo e terra, di dondolarsi al vento nel verde.
Anche i genitori hanno accolto la novità positivamente ma con meno entusiasmo rispetto ai loro figli. Il parco che costeggia via Cilla, infatti, avrebbe bisogno anche di altri interventi. E anche con una certa urgenza: come documenta il nostro servizio fotografico, i listelli di legno delle sedute a semicerchio all’estremità dell’area verso via Sant’Alberto sono a pezzi. Alcuni mancano del tutto ed altri sono ridotti in frammenti con viti e chiodi che sporgono pericolosamente. Non il massimo per fare giocare i bambini. La superficie soffice con cui sono state rivestite le cunette per i giochi, poi, si sta strappando mentre non poche colonnine dell’illuminazione a terra sono divelte o scomparse. Un po’ per l’inciviltà di qualche frequentatore (non certo i bambini!) un po’, molto probabilmente, a causa del materiale impiegato e/o della scarsa manutenzione. Se con pochi anni di vita il legno delle panchine e delle staccionate è già sfogliato, è evidente che qualcosa non ha funzionato a dovere.
D’altronde il parco ha avuto una genesi complessa: nato come opera di compensazione per l’ennesima cubatura di cemento, all’inizio è rimasto chiuso a lungo per un poco piacevole rimpallo (disguido?) fra l’amministrazione comunale e la coop costruttrice su determinate competenze. Al punto che i genitori del quartiere, densamente popolato di giovani coppie, dovevano forzare i cancelli per entrare con i bimbi in quel piccolo paradiso. Senza contare che la fontana che doveva servire per far giocare i piccoli, come previsto nei progetti iniziali, avrà zampillato sì e no una settimana. Nei mesi scorsi vi sono state anche diverse proteste sulla presenza dei cani in un’area a loro vietata e solo dopo che sono fioccate le multe (tempestive, va riconosciuto) della Municipale gli ostinati proprietari delle bestiole hanno capito che era sufficiente attraversare la strada per trovare una zona riservata ai loro amici a quattro zampe.
Resta l’incuria generale (che, per fortuna, non si estende agli alberi e al verde), ‘tamponata’ con due altalene che, oltre a sembrare ‘il minimo sindacale’ per un parco vasto come quello di via Cilla, a qualcuno hanno dato l’idea di un intervento pre-elettorale. “Speriamo che almeno si vada al ballottaggio, magari mettono anche uno scivolo”, scherzava (ma neanche troppo) un papà qualche giorno fa.
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