sesso castitàEntrerà in vigore il 1° giugno 2016 (fino al 15 ottobre) l’ordinanza del comando della polizia municipale di Rimini per prevenire e contrastare i pericoli derivanti dai comportamenti connessi all’esercizio della prostituzione su strada. Attraverso l’ordinanza potranno essere puniti con una sanzione amministrativa pecuniaria fino a 500 euro (400 se pagati entro 60 giorni) non solo tutti coloro che porranno in essere comportamenti diretti ad offrire prestazioni sessuali a pagamento, ma anche chi sarà sorpreso a richiedere informazioni a questi soggetti concordando l’acquisizione di prestazioni sessuali a pagamento: i clienti.

In particolare i comportamenti colpiti con la multa, specifica l’ordinanza, sono quelli “consistenti nell’assunzione di atteggiamenti di richiamo, di invito, di saluto allusivo ovvero nel mantenere abbigliamento indecoroso o indecente in relazione al luogo ovvero nel mostrare nudità, ingenerando la convinzione di esercitare la prostituzione. La violazione si concretizza con lo stazionamento o l’appostamento della persona o l’adescamento di clienti e l’intrattenersi con essi, o con qualsiasi altro atteggiamento o modalità comportamentali, compreso l’abbigliamento, che possano ingenerare la convinzione che la stessa stia esercitando la prostituzione”.

Sono puniti con le sanzioni previste dal Codice della strada coloro che alla guida di veicoli eseguono manovre pericolose o di intralcio alla circolazione stradale per porre in essere i comportamenti prima descritti. In questi casi la multa di 41 euro prevista sarà elevata a 54,67 se accertata in orario notturno, dalle ore 22 alle 7 di mattina. L’ordinanza prevede inoltre che, per consentire la valutazione in merito agli accertamenti fiscali, sia portato a conoscenza dell’Agenzia delle entrate nonché del comando provinciale della Guardia di finanza di Rimini qualunque fatto riscontrato nell’ambito dell’attività di controllo previsto dall’ordinanza stessa.

Il provvedimento riguarderà Viale Regina Elena, Viale Regina Margherita, Viale Principe di Piemonte, Via Cavalieri di Vittorio Veneto, Via Losanna, Via Guglielmo Marconi, via Novara, Via Macanno, Via Casalecchio, Via Fantoni, Via Emilia Vecchia, Via XIII settembre, Viale Matteotti, Via dei Mille, Via Tolemaide. L’ordinanza riguarda anche tutta la Strada Statale ”S.S. 16”- compresa tra il confine con il Comune di Bellaria-Igea Marina e il Comune di Riccione. Inoltre sono compresi Piazzale Cesare Battisti, Via Dardanelli, Piazzale Carso, Via Principe Amedeo, Via Varisco, Viale Eritrea.

“Rimini sceglie di adottare questo strumento per contrastare un fenomeno su cui ancora manca una legislazione chiara e adeguata ai tempi – è il commento dell’amministrazione comunale – Uno strumento dunque che, andando a affiancare lo specifico articolo del regolamento comunale di polizia municipale, prova a sopperire seppur in maniera inevitabilmente ‘artigianale’ all’assenza di un quadro normativo che ancora non considera come la prostituzione su strada, fenomeno che veicola anche criminalità e schiavitù, sia fonte di degrado urbano, di insicurezza e disagio per i cittadini, peggiorandone le condizioni di vita”.